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Lanfranco Binni (Perugia 1945).

Laureato in lettere all'Università di Firenze nel 1970 con una tesi su André Breton e le origini del movimento surrealista (con pubblicazione di una sintesi della tesi presso La Nuova Italia editrice), negli anni 1966-1968 ha collaborato, con recensioni e articoli di letteratura e politica, ai periodici «Il Ponte», diretto da Enzo Enriques Agnoletti, e «Il potere è di tutti», diretto da Aldo Capitini. Lettore di italiano all’Università di Grenoble nel 1971-72, dal 1972 al 1974 ha fatto parte del Collettivo Teatrale La Comune diretto da Dario Fo, organizzando la rete dei circoli La Comune e coordinando la produzione editoriale del Collettivo in collaborazione con le case editrici Bertani e Sapere. A quell’esperienza restano legati gli studi Attento te...! Il teatro politico di Dario Fo, Verona, Bertani, 1975, Dario Fo, Firenze, La Nuova Italia, 1977, e la cura di alcune edizioni di Dario Fo (Pum, pum! Chi è? La polizia!, Verona, Bertani, 1973, Ballate e canzoni, Verona, Bertani, 1974). Dal 1975 al 1979 ha diretto il Collettivo Editoriale 10/16, Milano (testi e materiali di controinformazione culturale e politica).

Autore di studi sul movimento surrealista (Breton, Firenze, La Nuova Italia, 1971; Il movimento surrealista, in collaborazione con Franco Fortini, Milano, Garzanti, 1977, nuova edizione ivi 2001; Surrealismo in La letteratura francese contemporanea. Le correnti d'avanguardia, Roma, Lucarini 1982; Potere surrealista, Roma, Meltemi, 2001, Il surrealismo, Roma, Newton Compton, 2003), ha curato numerose edizioni di classici per la collana dei Grandi Libri Garzanti (Corneille, Lesage, Diderot, Sade, Vigny, Stendhal, Balzac, Gautier, Aloysius Bertrand, Dumas, Flaubert, Verlaine, Lautréamont, Renard, Zola, Gide, Némirovsky), traducendo e curando il Teatro di Denis Diderot (1982), Il Cid di Corneille (1986), Il nipote di Rameau e Jacques il fatalista di Diderot (1988), I canti di Maldoror e le Poesie di Lautréamont (1990), le poesie complete di Vigny (Poemi antichi e moderni, I destini, 1991), le Poesie di Verlaine (1993), Il cugino Pons di Balzac (1996), Mademoiselle de Maupin di Gautier (2002), Gaspard de la Nuit di Aloysius Bertrand (2003), La filosofia nel boudoir di Sade (2004), Cronache italiane di Stendhal (2007), Lucien Leuwen di Stendhal (2008), Il conte di Montecristo di Dumas (2011), Lettere persiane di Montesquieu (2012), Suite francese e Jezabel di Némirovsky (2014), Trattato sulla tolleranza di Voltaire (2015), I doni della vita di Némirovsky (2015), Il ballo di Némirovsky (2016), Bel-Ami di Maupassant (2017), Come le mosche d’autunno di Némirovsky (2017), I tre moschettieri di Dumas (2023).
Ancora per Garzanti ha curato e tradotto L’Europa nel Medioevo di Georges Duby (1987, poi Bari, Laterza, 1991), Il piccolo amico di Paul Léautaud (1989) e Bertrand Godbille, L'ombra di mio padre (2006).
Per la collana Doriangray di Giunti, Firenze, ha curato e tradotto Il vello d' oro e altri racconti di Théophile Gautier (1993). Per la collana dei Classici Giunti ha curato e tradotto Salammbô di Flaubert (1994, 2005). Per la Biblioteca Economica Newton&Compton, Roma, ha curato edizioni di Zola (Il ventre di Parigi, 1997; La disfatta, 1998) e di Balzac (La cugina Bette, 1997). Per la collana «Classici», Il Ponte Editore, ha curato e tradotto di Paul Lafargue Il diritto all’ozio. La religione del Capitale (2015).

Collaboratore dell’Enciclopedia Europea Garzanti (sezione di letteratura francese) dal 1976 al 1984, curatore dell’edizione italiana della Storia della letteratura francese diretta da Pierre Abraham e Roland Desné (3 voll., Milano, Garzanti 1986) ne ha redatto il Dizionario bio-bibliografico; ha inoltre pubblicato libri di testo per la scuola media superiore (Littérature française, Milano, Garzanti 1988; Communications littéraires, in collaborazione con Sergio Panattoni, ivi 1989; Itinerari della parola, in collaborazione con Piero Cudini, Rita Gialdinelli, Sergio Panattoni e Tommasina Scarduelli, ivi 1991). Per Garzanti scuola ha diretto dal 1997, con la collaborazione di Sergio Panattoni la collana “Lectures françaises”, classici per la scuola media.

È inoltre autore di strumenti per lo studio e la fruizione dei beni culturali: Museo. Storia e funzioni di una macchina culturale dal cinquecento a oggi, in collaborazione con Giovanni Pinna, Milano, Garzanti, 1980, nuova edizione ivi 1989; Arte in Italia, Milano, Electa, 1982; Cronologia generale dell' arte dalla preistoria a oggi per la Nuova Enciclopedia dell’Arte, Milano, Garzanti, 1986; guide storico-artistiche nelle collane Electa: Guida ai Musei della Lombardia, 1980, Guida artistica dell’ Umbria, 1982, Guida ai Castelli della Lombardia, in collaborazione con Alberto Garlandini, 1982, Guida ai Musei d’Abruzzo e Molise, 1982. In collaborazione con Ilario Luperini e Giovanni Parmini ha pubblicato un manuale di educazione artistica per la scuola media: Orientarsi nell'arte, 2 voll., Firenze, Sansoni, 1995.

Dal 1988 al 1992 ha collaborato alla rivista "Linea d' Ombra" con articoli di critica letteraria (Char, Sarraute, Gracq, Breton, Perec...). Dal 1993 ha fatto parte della redazione del periodico "Guerre&Pace". Dal 2012 fa parte della direzione della rivista «Il Ponte»; ha raccolto nel volume Rosso di sera, Il Ponte Editore, i suoi scritti per «Il Ponte» 2011-2019.

Dal 1975 all'agosto 2007 è stato funzionario e poi dirigente regionale, nel Settore Musei e Beni culturali della Regione Lombardia (1975-1983) e quindi presso l’Assessorato alla Cultura della Regione Toscana (1983-2007) dove, a partire dal 1993 ha progettato e coordinato programmi integrati di valorizzazione dei beni culturali: “Pontormo e Rosso. La maniera moderna in Toscana” (1993-1995), “La Toscana nel Medioevo. La Via Francigena” (1995-1998), “Savonarola e la Toscana” (1995-1998), “I Magi in Toscana, nel quinto centenario della nascita di Benozzo Gozzoli” (1997-1998). Progettata e coordinata, dal 1998, la rete territoriale di “Sipario Aperto. Circuito regionale dei piccoli teatri”, dal 1999 ha progettato e coordinato il progetto interculturale “Porto Franco. Toscana, terra dei popoli e delle culture”, e dal 2002 il progetto “TRA ART rete regionale per l’arte contemporanea”, dirigendo le collane editoriali regionali «Quaderni di Porto Franco. Studi e materiali», «TRA ART strumenti», «TRA ART poetiche», «TRA ART museo», e coordinando la redazione del periodico «CulturAE. L’informazione regionale sulle politiche culturali della Regione Toscana». Dal 2005 è stato inoltre responsabile della politica culturale regionale nel settore dello Spettacolo, avviando la progettazione di un “sistema regionale dello spettacolo” articolato per reti, strutture e servizi, orientato a una concezione della cultura come diritto di cittadinanza. Nell’agosto 2007 si è dimesso dalla Regione Toscana sintetizzando la sua lunga esperienza di progettista culturale nello spazio pubblico in un centinaio di parole-chiave, Lessico culturale. I termini della questione, pubblicate in parte nel volume di Mariella Zoppi, assessore alla cultura della Regione Toscana, dimissionaria nel 2006, Beni culturali e comunità locali, Milano, Electa, 2007.

Dal 2000, responsabile del Fondo Walter Binni, dirige il sito www.fondowalterbinni.it.

Dall'ottobre 2007 ha diretto le Edizioni del Fondo Walter Binni, collana in coedizione con Morlacchi Editore, Perugia, pubblicando una nuova edizione ampliata di W. Binni, La tramontana a Porta Sole. Scritti perugini ed umbri (2007) e, con la collaborazione di Marta Binni, W. Binni, Poetica e poesia nella “Ginestra” di Giacomo Leopardi (2012).
Di Walter Binni ha pubblicato nel 2007, in collaborazione con Lorella Giuliani, il carteggio con Capitini Lettere 1931-1968, Roma, Carocci. Nel 2011 ha curato il volume di W. Binni, La disperata tensione. Scritti politici (1934-1997), Firenze, Il Ponte Editore. Nel 2013 ha pubblicato La protesta di Walter Binni. Una biografia, Il Ponte Editore. Nel 2014, in collaborazione con Raffele Ruggiero, il Carteggio 1934-1961 con Luigi Russo, Pisa, Edizioni della Normale.
Dal 2014 ha curato con Marcello Rossi l’edizione delle «Opere complete di Walter Binni», 22 voll., coedizione Il Ponte Editore e Fondo Walter Binni, 2014-2017. Sempre con M. Rossi ha curato il numero monografico Walter Binni 1913-1997, «Il Ponte», a. LXVII, nn. 7-8, luglio-agosto 2018.

Studioso di Aldo Capitini, alla sua opera ha dedicato, in collaborazione con Marcello Rossi, i volumi di A. Capitini, Un’alta passione, un’alta visione. Scritti politici 1935-1968, Il Ponte Editore, 2016, Attraverso due terzi del secolo. Omnicrazia: il potere di tutti, ivi, 2016, La mia nascita è quando dico un tu. Quaderno per la ricerca, ivi, 2017. In collaborazione con Anna Alberti, Gabriele De Veris e Marco Pierini, nel 2018 ha pubblicato il volume fotografico e documentario Album Capitini, Perugia, aguaplano. Nello stesso anno ha curato con M. Rossi il numero speciale della rivista «Il Ponte», Aldo Capitini, a. LXXIV, n. 4, luglio-agosto 2018. Nel 2019, in collaborazione con Marta Binni, ha pubblicato il volume Storia di Bruno Enei. Il dovere della libertà, Il Ponte Editore, storia di un comandante partigiano allievo e collaboratore di Capitini. Nel 2022, con M. Rossi, ha pubblicato La libertà nel socialismo. Liberalsocialisti. Una controstoria, Il Ponte Editore. Di Capitini ha pubblicato, in collaborazione con Antonio Resta, il Carteggio 1936-1959 con Luigi Russo, Pisa, Edizioni della Normale, 2021.

Dal 2018 cura con M. Rossi la nuova collana di «Opere di Aldo Capitini», coedizione Il Ponte Editore e Fondo Walter Binni, di cui sono usciti i volumi Antifascismo tra i giovani (2018), Nuova socialità e riforma religiosa (2018), La compresenza dei morti e dei viventi (2018), Educazione aperta, 2 voll. (2019). Da alcuni anni sta lavorando a una biografia “corale” di Capitini, per restituirne il sistema di relazioni e le esperienze poetiche, filosofiche e politiche.


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